Battle Born è un magistrale lavoro
diplomatico: la verve ingenua e strafottente di Hot Fuss, l'epicità
di Sam's Town e (in abbondanza) la rivisitazione dell'elettro pop anni Ottanta che ha
spinto Day And Age, istanze apparentemente inconciliabili, trovano
qui un punto d'incontro definitivo. Il discorso riprende proprio
dall'ultimo Lp dei Killers, uscito ormai 4 anni fa. Battle Born è
una lettera d'amore lunga 50 minuti indirizzata a eroi conclamati_
Springsteen, U2, Cure, Pet Shop Boys, Cars, Depeche Mode, Dire
Straits etc. e prima ancora, una dichiarazione che la band fa a se
stessa. Esercizio _ pregevole _ di vanità, esibizione di uno stile
noto ma nonostante questo efficace e unico nel suo citazionismo
sfacciato. Flowers, autore di un'ottima prova interpretativa, parla ancora di casa:
stavolta però tralascia il non-luogo per eccellenza (la Fabolous Las
Vegas citata nell'esordio solista di Flamingo) e racconta le sue
radici. Prende il deserto del Nevada, prende il motto Battle Born
scritto sulla bandiera dello Stato americano, et voilà l'artwork e il concept
sono fatti. Nelle interviste dicono di faticare ad inquadrare
complessivamente il disco. Che paraculi! Si tratta di un lavoro
d'insieme, un pastiche lungo 12 canzoni che segue percorsi precisi:
la “rivisitazione aggiornata” in forma pop di Springsteen (da
Born In The Usa in avanti), il "kitch" ottantiano e gli omaggi più o meno velati a Knofler
(Heart of a Girl). Rovinato da un filler inutile (Here With Me)
Battle Born si farà ricordare per una manciata di canzoni sopra la
media (A Metter of Time, Miss Atomic Bomb). Su tutte però spicca la
title track.
giovedì 27 settembre 2012
mercoledì 26 settembre 2012
Italiani all'estero: non solo Pausini.
-Un tweettone di riflessioni estemporanee sulla musica leggera italiana-
"Condannati"
a suonare dal vivo. Lo sono i grandi del rock, figurarsi gruppi e
cantanti nostrani. La cosa bella (leggasi: il bicchiere mezzo pieno)
dalla rivoluzione/smantellamento dell'industria musicale canonica, è il
ritorno prepotente del live, inteso come espressione creativa, percorso e
necessità artistica, voglia di giocare e sperimentare. E perché no
ampliare il proprio mercato, cercando nuove nicchie di pubblico in giro
per il mondo. Neverending tour. Sempre più spesso infatti,
terminati tour di 20/30 date in Italia (prima nei palazzetti, poi nelle
arene e nei festival) si "sverna" oltreoceano oppure in Europa,
occasione buona per tirar su "qualche soldino" extra, rodare nuovi pezzi,
evitando un'eccessiva sovraesposizione nei confronti del pubblico (un
boomerang). Ben vengano quindi i concerti statunitensi di Lorenzo
_ da due anni a questa parte diviso tra Los Angeles o New York
_ l'imminente tourné "amerregana" dei Negrita, le capatine europee dei
Litfiba. Oltre le Colonne d'Ercole della discografia italiana nel mondo, dunque, non solo Pausini, Zucchero e Nek. Per fortuna.
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Situazioni
martedì 25 settembre 2012
Lazio Gate
-Toga Party-
"Piombo - narco -
petrolio più spietato di una cambiale. Galline dalle uova d' oro CON FACCE DA MAIALE..." testo attualissimo, ed era il '93.
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Pensieri
lunedì 24 settembre 2012
Stop per i Green Day: rehab per Billie Joe Armstrong
-Falsa partenza per la band californiana-
Si fermano sul più bello i Green Day, proprio in contemporanea all'uscita di Uno!, primo atto di una trilogia che il gruppo di Dookie pubblicherà in questi mesi. Il cantante Billie Joe Armstrong, reduce da uno sclero apocalittico on stage (con immancabile chitarra sfasciata), andrà in riabilitazione. Troppa "medicina".
Daje Billie, rimettiti in sesto!
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Personaggi
mercoledì 19 settembre 2012
Liam cacciato dal Bernabeu!!!
-Aka: quando il Bar Sport e il r'n'r si incontrano-
Our kid, ci mancavi! Il match di Champions League tra Real Madrid e Manchester City di ieri, ha regalato emozioni in campo (vittoria in rimonta degli spagnoli per 3 a 2) e _ soprattutto _ sugli spalti con Liam Gallagher causticamente sopra le righe. Infatti l'ex frontman degli Oasis è stato espulso dal Santiago Bernabeu per insulti e anatemi vari. Bella Liam: Stay Young and Invincible!!!!
Our kid, ci mancavi! Il match di Champions League tra Real Madrid e Manchester City di ieri, ha regalato emozioni in campo (vittoria in rimonta degli spagnoli per 3 a 2) e _ soprattutto _ sugli spalti con Liam Gallagher causticamente sopra le righe. Infatti l'ex frontman degli Oasis è stato espulso dal Santiago Bernabeu per insulti e anatemi vari. Bella Liam: Stay Young and Invincible!!!!
Un altro precedente:
Il 23/02/1998durante il volo della
Cathay Pacific Airways diretto da Honk Hong in Australia, Liam
molesta i passeggeri e il personale di volo. Il mese seguente la
compagnia aerea lo sospende (per sempre) dai propri
voli.
Source: Wikipedia
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Bar Sport
martedì 18 settembre 2012
Out Now, aka: nuove leve in odor di recensione...
Mumford &Sons: Babel ( I Will Wait) |
The Vaccines: Come of Age (No Hope) |
Two Door Cinema Club: Beacon (Sleep Alone) |
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Suoni
domenica 16 settembre 2012
Led Zeppelin: Celebration Day
L'evento: il 17 ottobre nei cinema di tutto il mondo il concerto/reunion del Dirigibile. Imperdibile.
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Situazioni
sabato 15 settembre 2012
Dinosaur Jr.: I Bet On Sky
Nessun meteorite, nessun Armageddon,
nessun Nostradamus qualunque potrebbe fermare la reunion
dei Dinosaur Jr. al terzo disco di inediti dopo la
“riappacificazione” del 2007. Ancora una volta J Masics e Lou
Barlow rimangono fedeli alla linea (o quasi). Ridendo e scherzando la
band americana più litigiosa, instabile e stizzosa della scena
alternative a stelle e strisce, è in sella da 30 anni (e si è detestata per almeno la
metà del tempo): chapeau. Se sono sopravvissuti al proprio
veleno e alle proprie contraddizioni, i nostri non hanno di che
temere. Bandite le novità I Bet on Sky è un robusto monolite
alt.rock, strapieno di assoli assolutamente godibili (Watch The
Corners): sgraziati istanti, testimonianza del genio chitarristico di
Masics. Il melltron dell'iniziale Don't Pretend You Didn't Know,
illude l'ascoltatore sul nuovo corso. Che c'è, ma in soldoni è
uguale al vecchio. I Bet on Sky è l'esatta prosecuzione di Farm,
uscito nel 2009. Stick Atoe In, però indugia troppo su se stessa,
sprecando il mood pop di Almost Fare. In distorsione a forza di
riverberi, il wall of sound dei Dr. Jr. è ancora poderoso. Unica
pecca di questo Lp il minutaggio eccessivo, molti pezzi oscillano tra
i 5 e 6 minuti: un'eternità se la melodia non porta da nessuna parte
e ripete gli stessi accordi power in continuazione. Bene la weezeriana I Know It So Well, e ancora meglio Rode e Recognition, cantata da Lou Barlow _ che
vista l'ispirazione a intermittenza del co-writer Masics _
meriterebbe sicuramente più spazio.
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Suoni
giovedì 13 settembre 2012
Stanley Booth: Le vere avventure dei Rolling Stones
519 pagine che daranno soddisfazione non solo ai fan degli Stones. Un libro incredibile _ ripubblicato e aggiornato per i 50 anni della band _ distante anni luce da una semplice biografia.
Procuratevelo please.
"Il libro di Stanley Booth è l'unico che posso leggere e poi dire: yeah, è andata proprio così"
Keith Richards
Procuratevelo please.
"Il libro di Stanley Booth è l'unico che posso leggere e poi dire: yeah, è andata proprio così"
Keith Richards
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Situazioni
giovedì 6 settembre 2012
Bloc Party: Four
Il quartetto inglese è un gruppo di
miracolati: dopo il flop conclamato di Intimacy, album uscito più
per esigenze contrattuali che altro, Kele Okereke & Co. si sono
rimessi in carreggiata, uscendo da quella spirale autodistruttiva di
tensioni e litigi che li aveva portati a un passo dallo scioglimento;
probabilmente il rompete le righe è stato evitato dallo scarso
appeal del disco electro del cantante, passato in sordina e
velocemente archiviato, così come le sue velleità di carriera in
solitaria. L'album, registrato interamente a New York, si apre con So
he begins to lie, power ballad che si congeda con un caustico finale
in crescendo. 3 x 3, pessimista quanto basta e il singolo Octopus
sono il miglior link con le origini post punk dei londinesi,
ri-energizzati a dovere dopo le ultime sperimentazioni elettroniche,
tutt'altro che memorabili. Real talk, rallenta con una serie di
arpeggi di chitarra a sorreggere le improvvisazioni di Kele. La
sorpresa vera arriva con Kettling: un brano new metal (?!) in cui la
sei corde di Russel Lissak “scimmiotta” Deftones, Korn e
compagnia bella. Fatte le dovute proporzioni _ potrebbe essere la
loro Song2. Nei momenti di quiete (Day Four), invece si rievocano
Police di Every Breath You Take o i Cure in luna buona (V.A.L.I.S.):
sindrome bipolare? Decisamente si. Pregio e limite di questi Bloc
Party la bulimia di generi, ispirazioni, spunti _ più o meno
consapevoli e dichiarati: un “caos cosmico” che sulle prime
disorienta, ma in ultima analisi è l'unica alternativa rimasta al
gruppo per andare avanti senza rifare ad libitum lo stesso album.
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