martedì 27 gennaio 2009

Be kind Rewind



Un peccato che certi film non raccolgano quello che meritano. Un peccato lasciarsi abbindolare nelle scelte e scegliere solo pellicole cool e stylose secondo un antico dogma fighetto-trandy . Un dovere guardare un film del genere. Valida la colonna sonora, per questo lungometraggio agrodolce, un po stralunato, una favola che sembra sempre sul punto di collassare, di implodere, fuori schema. Quanti film sono pallide copie di altre pellicole? Quanti film si trascinano stancamente di fotogramma in fotogramma e nonostante tutto son rimasterizzati, doppiati pubblicizzati, restaurati addirittura? Quanti film subiscono questi trattamenti? Beh, la risposta è molti, ma questo è l' unico film maroccato. Si, maroccato, nel senso più nobile e alto del termine che, badate bene non è taroccato, ma qualcosa d' altro. L' idea sviluppata da Michael Gondry, lo stesso regista di Eternal sunshine of the spottless mind (rozzamente tradotto nella versione italiana in: se mi lasci ti cancello) è semplice, fare un film di cover. Do it yourself, è una sorta di versione 2.0 di Hollywood, una storia che scivola sinuosa senza intoppi ed in grado di rilassare, divertire. Dietro/ davanti e alla cinepresa tra gli altri c'è Jerry (Jack Black), al solito spettacolare, istrione matto e rockabilly, delirante e pazzoide. Il gonzo con cui fa il paio è Mike (Mos Def), tutti e due lavorano nel negozio di videonoleggio del signor Flatcher, interpretato da Danny Glover, altro gonzo che faceva il paio con Mel Gibson in arma letale. Gli affari non vanno per niente bene, colpa dei DVD, e di una concorrenza sleale, più ricca e senz' anima (prima di redimersi). Com' è come non è un po di sfighe, un mito improbabile e il folle imbranato genio di Black metteranno a posto una situazione grigia. Toccasana.

Il trailer: http://www.youtube.com/watch?v=XClHSAl_dTA

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