domenica 29 novembre 2009

Tutto qui?

Language.Sex.Violence.Other?

venerdì 27 novembre 2009

Cat Power.


Scusaci Cat, stiamo ancora a osannare la Bellucci, una musa stanca che non sa fare niente, nemmeno recitare...
Adoro la tua frangia, il neo dipinto sulla guancia che c'è e non c'è, il tuo modo di cantare, la tua voce, l'idea che c'è dietro. Nessuna ha il tuo fascino, poche ciulle...ti amo Cat Power.

martedì 24 novembre 2009

I am the walrus

-Il tricheco alzi la mano-
I am he as you are he as you are me and we are all together.
See how they run like pigs from a gun, see how they fly.
I'm crying.

Sitting on a bench, waiting for the bus to come.
Corporation t-shirts, stupid bloody Tuesday.
You've been a naughty boy, you let your hair grow long.
I am eatting eggs, they are eatting eggs, I'm John Lennon,
Goo goo ga joob.

Mister City P'liceman sitting
Pretty little girls in a row.
See how they fly like a plane in the Sky, see how they fly.
I'm crying.
I'm cry, I'm crying, I'm cry.

Yellow custard, dripping from a large black pot.
Fisherman with his fishwife,
You've been a naughty boy and you let your face get dirty.
I am eatting eggs (woo), they are eatting eggs (woo), I am John Lennon,
Goo goo ga joob.

Sitting in an English garden waiting for the sun.
If the sun don't come, you get wet from
Sitting in the English rain.
I am eatting eggs, they are eatting eggs, I am John Lennon,
goo goo gajoob ga goo goo gajoob.

Expert singers, choking smokers
Don't you think the joker laughs at you? (ho ho ho, he he he, ha ha ha)
See how they snort like pigs in a sty, see how they snide.
I'm crying.

Eleanor Rigby, climbing up the stairs.
Expert singers singing Hare Krishna.
Man, you should have seen them reading Edgar Allan Poe.
I am eatting eggs, they are eatting eggs, I John Lennon,
Goo goo gajoob ga goo goo ga joob
(everybody ho ha everybody ho ha!)


lunedì 23 novembre 2009

Le magliette da concerto.

venerdì 20 novembre 2009

Skunk Anansie: Live@Palasharp (MI)

Avevano salutato tutti dieci anni fa, finito il tour di Post Orgasmic Chill album che ha scalato le classifiche di mezza Europa. Ora, in tempi di vacche magre per l'industria discografica, è arrivato anche per loro il momento della reunion. E a differenza di casi simili, niente è approssimativo: il gioco funziona ancora, non ci sono stati cambi di formazione e i 4 suonano maledettamente bene, pur non essendo mostri di bravura. Non si fatica a capire perché le date italiane del tour siano sold out da tempo. Finita l'esibizione del gruppo spalla, i nostri salgono sul palco, e partono le sorprese: l'istrionica Skin è nascosta da una specie di ammasso di fili dorati, un oggetto sferico non meglio identificato se non per la sua voce potente. Dopo essersi liberata di “trucco e parrucco” la cantante non ha perso tempo a saltare e urlare: un animale da palcoscenico straordinario, dotata di una voce incredibile, non una stecca durante l'ora e mezza di live, dotata di un magnetismo particolare con cui ha ammaliato i presenti, stregati dalla sua figura androgina. Le uniche note dolenti purtroppo le ha portate l'impianto del Palasharp: dopo due black out (il primo su I can dream) nel bel mezzo dell'esibizione, Skin si rivolge _ sconsolata _ al tecnico di palco: “Hei, let's spend some money in the fucking mixer!” Scontato il boato d'approvazione di tutto il palazzetto, galvanizzato da i pezzi di Smashes & Trashes più carichi. Bene Because of you l'ultimo singolo degli Skunk Anansie. Charlie big potato, Selling Jesus, sono schiaffi in faccia di tutto rispetto, eseguiti tutto d'un fiato con una grinta genuina e per niente artefatta. In scaletta trovano spazio anche le ballad del gruppo: la prima ad essere proposta è Secretly, seguita a ruota da Hedonism. Nei bis la nuova Squander, lento da accendini (ops... digitali accese) che non sfigura. La chiusura, e non poteva essere altrimenti, con You follow me down, in versione acustica e cantata dai novemila presenti ha posto il sigillo su uno dei migliori concerti della stagione.


Il video non è tratto dal concerto meneghino, ma è la migliore versione live di Squander. Enjoy!

mercoledì 18 novembre 2009

Walk!

Scoprire i Pantera a 24 anni, significa che la mia adolescenza sta ritornando prepotentemente, con un subdolo colpo di coda?

giovedì 12 novembre 2009

Falling Down

Quel viale ghiaiato,è troppo stereofonico, stamattina più di altre volte, per davvero. Non c'è più il parquet di casa. Da ora per quelle mura è un alieno, ospite oramai lontano.
Di colpo libero da tutto, ciondola. il tempo di spostarsi con la macchina e arrivare a mettere giù quella scatolina e il viottolo diventa il pontile sgangherato 10 km più giù di casa sua (fino al giorno prima)
Le poche cose nelle sue tasche andavano a formare un elenco tremendamente sconclusionato e raccolto al momento, in presa diretta, comprendente il portafogli, l 'inutile ferraglia rappresentata dalle chiavi di casa, ormai decorative e basta, un plettro(peccato mancasse un pò di legno da far suonare), il solito cellulare pieno di numeri in memoria a cui spiegare quella caporetto così assurda,il groppo in gola per quello che doveva dire a tutti gli altri mancava ancora all' appello, in licenza ancora per un pò. Era finita li, col botto patetico che avevano cercato per troppo tempo di rimandare. Il sole illumina la fronte, si posa tiepido sul il vetro dei suoi ray ban a goccia, sipario immobile che nasconde due occhi gonfi così. L' incertezza, i suoi pensieri che si accavallano collosi gli uni sugli altri, sanno di promisquità, non c'è ordine. Semmai è la teoria del caos a cui danno retta le sue sinapsi.Si arreda l' anima di pensieri incoerenti, solo un trait d union e ora? ora sale in macchina e sta alla larga per un pò dai cani che abbaiano a terra, deve già badare a quelli che gli ringhiano in testa e a cui ha tolto il collare.

martedì 10 novembre 2009

Florence & The Machine: Lungs

-Avant garde 2.0-
Florence & The Machine è trendy, ha una voce versatile ed incredibilmente sexy, ed è uno dei migliori esordi del 2009. Poi è inglese, quindi secondo i dettami di certa stampa indie europea dovrebbe essere ancora più stilosa (non chiediamoci il perchè, non contrastiamo il famoso assioma NME del manuale indie rock fighetto...). La musica che suona è un pop raffinato dove trovano spazio i suoi gorgheggi da usignolo, incastonati da note d'arpa (!?), pianoforte, chitarre acustiche e battiti di mani. Presupposti del genere mi imporrebbero lo skippaggio compulsivo alla traccia successiva. Sempre sulla carta con queste credenziali le avrei dato una sola possibilità, prima di farla capitolare, come ennesima vittima del multitasking di questi confusi anni Zero. Troppa musica, troppo streaming, troppe promesse e rivelazioni infrante. E un recensore stordito da tanta abbondanza come fa a raccapezzarsi in mezzo a questo caos? Florence sembrava condannata anzitempo a reclamare un po d'attenzione tra una chiamata al cellulare, un veloce aggiornamento della mail, e altre diavolerie tecnologiche. Sembrava. Fidatevi non è l'ennesima promessa di un recensore di manica troppo larga, qui siamo di fronte a una ragazza che farà strada e sa il fatto suo. Finalmente qualcosa di nuovo, di fresco. Un Ogm tra Enya Bjork, Lily Allen... Un album con pochissime cadute di tono, dove la sua voce si raddoppia e flirta sinuosa con una chitarra effettata e bluesy come nella sexy Girl with one eye siparietto à la Jessica Rabbit. Drumming è quel che promette un bel gioco di percussioni Dogs days are over è la vetrina per la sua meravigliosa voce. You've got the love il pezzo più radiofonico e "addomesticato" del lotto. Il manifesto della data ai Magazzini Generali (un locale della Madonnina) è riuscito a rendere meno squallido perfino un muro di Milano grigio e anonimo da far schifo. E' un privilegio raro.

lunedì 9 novembre 2009

Sarò lapidario (e fuoriluogo)

Milano è bella solo per i concerti. Mandatemi pure affanculo ora.

sabato 7 novembre 2009

Buon compleanno Alta fedeltà

Ieri e stasera in quel di Curtatone (Mn) al Biergarten si festeggia il primo compleanno di Alta Fedeltà, settimanale di approfondimento musicale con un occhio di riguardo per la scena mantovana che ospita recensioni di album e concerti, spesso anche le mie. Ieri sera due ottime band hanno aperto la festa nel migliore modo possibile. Un plauso ai sempre grandi Red Kot, cover band dei Red hot Chili Peppers, esibiti in un set che non si è dimenticato nulla ma proprio nulla della carriera di Flea e Kiedis. Quindi una bella Aeroplane e Coffee Shop (we can dance like Iggy Pop) dal periodo con Dave Navarro. Dopo di loro i Mind Joke gruppo multicover dai Bon Jovi agli Iron Maiden. Tecnica a palate... Stasera Quarter past One e Needles & Pins...
Ps: scusate per la latitanza...