giovedì 27 agosto 2009

The Big Pink

The Crying lighting è il lifting che serviva agli Artic Monkeys di Alex Turner. Ben fatto, il giudizio vale anche per il video... sperando che l'album abbia lo stesso gusto del pezzo apripista. Tori Amos una manciata di lustri addietro si chiedeva, in un disco meraviglioso, cosa ci fosse Under The Pink. A quella domanda ha trovato risposta, peccato per le certezze perse con successivi dischi di maniera.Rimanendo in tema di rosa The Big Pink è il nome di un gruppo inglese e meritano per davvero. A differenza di molte altre next big e tutte ste paccate qua non mi sento di smerdarli subito. Piuttosto ascolto i suoni, sepolti sotto varie sfumature di rosa le canzoni danno un senso a immagini fredde e particolari. Un'apnea in acque buie per poi riemergere sollevati e respirare a pieni polmoni lo schifo libero nell'atmosfera. La loro Dominoes è un super pezzo. Anche se ignorante, non mi frega niente.

3 commenti:

Scapricciatella ha detto...

Non che io abbia qualcosa da ridire sugli A.M., anzi, il loro batterista mi fà morire, ma.. tornando un pò indietro sul tuo blog (visto che non hai l'opzione per cercare parole chiave tra i post) ho notato che non ci sono post della Winehouse. Non dirmi che non apprezzi il suo alieno talento. Notato come siano più votati i british nella black music, che gli americani stessi?

costicols ha detto...

Adoro Amy Winehouse: Back to black è un grande album, in particolare mi piacciono pezzi come "He can only hold her" oppure "Tears dry on their own". Poi il filone di cloni che è venuto dopo potevano anche risparmiarcelo (l'insulsa Duffy o l'asino ragliantie Giusy Ferreri...Presto post(icino) sulla Amy. Per il discorso sulla black music effettivamente hai ragione...
Ps: Piaciuta la canzone dei Big Pink?

Scapricciatella ha detto...

Beh Amy mi emoziona come pochi anche se sono più che convinta che un disco come Back To Black non lo inciderà mai più. Rimarrà sicuro nella storia della musica, ma purtroppo senza nessuno altro che sia almeno sullo stesso livello.
A dire la verità le canzoni mi piacciono tutte (ed è già assurdo), ma il pezzo che mi fà venire sempre e dico sempre la pelle d'oca è some unholy war. A parte il testo.. le sonorità.. le tonalità.. anche i suoi semplici vocalizzi mi fanno venir su le braccia come un rospo haha!
Questi the big pink non sono male ma sono abbastanza distanti da ciò che appunto, mi emozionano. A presto eh!
=D