Dai Queensof the stone age parte un nuovo side project. Alla notizia non ho gridato al miracolo, mentre, mea culpa, all'ascolto dell'lp mi sono ricreduto. Stavolta non centra il prezzemolinoJoshuaHomme ma il chitarrista delle regine Troy Van Leuween. Manca l'altro onnipresenteLanegan, che però si manifesta indirettamente "prestando" all'elegante rockercaliforniano, EddieNappi (con un passato da calciatore nel Genoa)e NormBlock, due musicisti della sua band. Stoner, punk, sporcato di blues, e all'occorrenza di una vaga attitudine pop che si sposa perfettamente con la voce e l'immagine di SerrinaSims. Bionda, bellissima, e soprattutto capace con la forza del suo cantato, sempre misurato e intelligente, di mettere quel qualcosa in più, rendendo gli episodi del disco meno scontati del previsto. Quel nonsocchè appunto che le spianerà la carriera nel mondo dell'alternative. Il sound dell'album è all'occorrenza "ostico" e impegnativo, oppure più aperto: ecco allora The GreatDisruptors, splendida traccia che da un idea di come suonerebbero i Garbage se fossero meno patinati. Oppure le Hole di Courtney Love, troppo occupata a complicarsi la vita per accorgersi che il chitarrista delle regine ha tirato fuori dal cilindro una collega che potrebbe soffiarle il posto nel cuore di molti fans alla ricerca di donne incazzate (facili da trovare) ma che suonino in un gruppo rock e cantino belle canzoni (un po meno facile, non trovate?). Tournedourbacks sembra uscire dal debutto degli YeahYeahYeahs. Mica male per essere solo un passatempo.
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