mercoledì 12 gennaio 2011

Tron Legacy: O.S.T.

Dopo aver visto al cinema Tron Legacy, sequel del primo capitolo fantascientifico del 1982 (intitolato Tron) con Jeff Bridges ho deciso di "approfondire" il discorso ascoltando la colonna sonora del lungometraggio composta ad hoc dai Daft Punk, vero e proprio valore aggiunto dell'intero progetto targato Disney. Dato che l'ultimo vero lavoro del gruppo elettronico risale a 5 anni fa (il sorprendente Human After All) molti fan attendevano con ansia qualcosa firmato dal duo francese e vista la penuria di produzioni griffate dai nostri anche una soundtrack è utile per ingannare l'attesa. I Daft Punk sono stati maestri ancora una volta: abili a calarsi appieno nel mood "revivalista" del film, hanno pianificato un accompagnamento che unisce e rielabora frammenti di suoni vecchi di vent'anni come l'incipit di Rinzler (le prime colonne sonore del genere) abbinandoli ad inserti più "classici" e ariosi con ampie sezioni di archi. Classica ed elettronica raramente si sono sposate così bene e il merito è tutto di questi alchimisti sonici. Il pezzo intitolato The Game Has Changed (volutamente abbozzato) è eloquente un questo senso. Adagio for Tron, e Nocturne _potrebbero tranquillamente essere state composte da Morricone o Williams_ spostano decisamente l'orizzonte verso la musica classica. Poi quando l'ascolto sembra indirizzato su certi binari ci pensa End of Line (i Daft punk la suonano in un cameo del film dove giocoforza sono dee jays in un locale virtuale ) a ridiscutere il tutto. Se Fall accompagna le scene più ricche di pathos di questo cult riaggiornato, il Jolly è l'energica Derezzed, inconfondibile dimostrazione di tecnica e stile.

2 commenti:

james5 ha detto...

THE GRID....gran film...grande colonna sonora...IMMENSI DAFT PUNK

costicols ha detto...

La scena del divano...