giovedì 19 luglio 2012

Melvins: Freak Puke

Freak Puke mette in mostra il lato più bluesy dei Melvins, cult band nell'età aurea di Seattle. I fan di vecchia data stiano tranquilli, nessun imborghesimento all'orizzonte: l'amore per un sound disturbato e disturbante rimane intatto, anche se il risultato finale è appena meno estremo e definitivo. Merito o demerito _ a seconda dei punti di vista _ del cambio di line up, ora senza i due batteristi in organico, per un pezzo unicum nel panorama musicale alternative. Questa nuova incarnazione si chiama Melvins Lite e vede dietro le pelli l'eclettico john Zorn (Mr.Bungle e Fantomas) Certo, con un solo drummer si è persa quella “violenza primordiale”, cifra stilistica dei recenti tour del gruppo (eventi cult scanditi dall'incedere dissennato di due batterie) ma in versatilità i nostri hanno fatto passi da gigante. Mr. Rip Off, parte ed è tutto un programma, incerta e lenta, si regge su un solo quasi fosse una jam registrata senza pensarci troppo, poi in chiusura il coup de teatre: una sviolinata e alcune urla a caso di King Buzzo. Roba da pazzi (ancora una volta). Leon vs. The Revolution è bella da far spavento e ripropone, per struttura e costruzione, i migliori episodi dei Primus. A testimoniare la voglia di novità di Osborne Tommy Goes Berserk, 10 minuti scarsi di camaleontica sonicità tra il pop/wave iniziale e il noise conclusivo. Se Let Me Roll amplifica i reverberi dei Dinosaur Jr., Inner Ear Rupture _ quasi un estratto perduto dalla colonna sonora di Psycho _ fa veramente paura. E forse per i Melvins questo è il complimento più grande.

1 commento:

Anonimo ha detto...

John Zorn non ha mai suonato la batteria ma bensì il sax e in questo disco non è presente. il batterista resta sempre Dale Crover.al basso c'e' Trevor Dunn,già membro dei Fantomas e dei Mr Bungle