Una strage al panificio/ tutte le
persone sono spazzatura/siamo pieni di droga/ faccio esplodere il mio
condominio di m... Al netto delle provocazioni tout court estrapolate
a caso dai testi dell'Lp _ innaffiati di ironia e sarcasmo al
quadrato (ovvio) _ abbiamo tra le mani un piccolo album, inteso
nell'accezione
più bella e semplice del termine. Un disco di confessioni, raramente
bugiardo e nel complesso sincero. Un disco che cita per nome e cognome
oracoli, miti dei padri (Monica Vitti) e magari dei fratelli maggiori
o degli zii (Federico Fiumani dei Diaframma) ne Un Fiore per
Coltello, elogio all'auto-esilio in giornata scoglionata. L'esordio _
dopo ep e comparsate “virali” su You Tube _ dell'Officina della
Camomilla è (anche) un bignamino di Milano vista da gente di
20anni, metropoli che si dilata in spazi infiniti salvo contrarsi in
un attimo (che bello il sussurro nella title track). Senontipiacefalostesso Uno, il primo di due volumi
che vedranno la luce quest'anno per l'etichetta bolognese Garrincha
Dischi, non può dimenticare la provincia. Ecco allora che i mobili
Ikea (non luogo per eccellenza), il brucomela per i tossici, lo
scoglio di Marinella, il vino al supermarket, le tute dell'Adidas,
delineano un quadro quasi grottesco ne La provincia non è bella da
fotografare, piacevole come la riuscita collaborazione con Lo Stato
Sociale in La tua ragazza non ascolta i Beat Happening. L'officina della
Camomilla è una band composta da Francesco De Leo e Claudio Tarantino
con Marco Amadio, Anna Viganò e Ilaria Baia Curioni. Da adesso in
poi non potrà MAI mancare nei loro concerti la proto-punk Ho fatto
esplodere il
mio condominio di m... Alla faccia dello scontro generazionale.
giovedì 31 gennaio 2013
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