giovedì 9 maggio 2013

Cold War Kids: Dear Miss Lonelyhearts

- Aka: signor disco-
I Cold War Kids sono un paradosso. Da sempre. Sfornano signori dischi _ certamente mai epocali _ ma con regolarità (dal 2006 ad oggi sono quattro). Il paradosso è che altrettanto regolarmente non ottengono l'attenzione che meritano. Un vero peccato. Prima, schiacciati da un filone che ha recuperato, peggio rispetto a loro, lo spleen di Joy Division e affini (Interpol ed Editors su tutti e spesso con risultati fin troppo scolastici), e ora la loro moderata svolta “pop” (nei limiti del contesto sia chiaro) li ha messi a contatto con miliardi di band concorrenti. Fortunatamente gli argomenti non mancano al gruppo Californiano e nuova linfa viene apportata dall'ultimo arrivato, il chitarrista _ e co.producer Dan Gallucci, già nei Modest Mouse. Dear Miss Lonelyhearts si apre con il botto di Miracle Mile, esercizio di forza nell'addomesticare il pop ad una forma canzone perfetta nel suo incedere spedito, un inno da arena rock per intenderci con il soul nell'anima (I feel the air upon my face, forget the mess I'm in). Giocano subito a viso scoperto i Cold War Kids: questo album vuole sovvertire il paradosso ed imporli _ finalmente _ ad un pubblico più ampio. Lost That Easy altro capitolo degno di nota è un pezzo che rimane impresso dal primo ascolto, un lifting sonoro con abbondanza di synth. Addomesticare un sound, dicevamo (stavolta la “concorrenza” sono i Kings of Leon e gli ultimi Killers), ma con misura, mancata un po in Loner Phase e recuperata nella contagiosa Bottled Affection e in Tuxedos (con Lennon dietro l'angolo). La voce di Nathan Willet continua a spingere che è una meraviglia, e gli strumenti “in dissonanza” (ricordate Hang Me Up To Dry?) ci sono ancora, qualcuno che fa altro, rispetto all'armonia principale e mantiene vivo il tessuto del brano. Apprezzabile il solo di sax nella malinconica Fear &Trembling, un gospel contemporaneo e attuale. Altrettanto significativa la malinconica conclusione di Bitter Poem. Che sia la volta buona? Tifiamo per loro...



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