sabato 19 luglio 2008

Dig out your soul

Questo è il titolo del nuovo album degli Oasis, i fratelli Gallagher hanno finalmente deciso di dare alla luce il seguito di Don' t believe the truth, fortunato long playing del 2005, per intenderci quello con Lyla, The importance of being idle e la magnifica Let there be love. Ultimamente erano apparse in rete alcune canzoni demo e si vociferava potessero entrare nell' album, rispettivamente Stop the clocks, Nothin on me e I wanna live in a dream in my record machine. Ascoltandole sul tubo.com si può capire quanto siano acerbe e debbano maturare ancora qualche tempo prima di trovare la quadratura giusta del cerchio.

Comunque la copertina ( la inserirò in un altro post ) prende molto bene, psichedelica appalla. I titoli delle canzoni incuriosiscono. Tempo fa Liam Gallagher, il cantante, aveva detto che non ci sono ballate à la Wonderwall o giù di lì : i pezzi sarebbero tutti belli tirati; personalmente non credo e penso che nel lotto dei papabili qualcosa di più tranqui l' abbiano messo, visto quanto sono bravi nella costruzione di melodie perfette. Un peccato che i due mancuniani abbiano cacciato Zak Starkey, grandissimo batterista ( è il figlio di Ringo dei Beatles) già con gli Who e in passato turnista dell' ex Smiths Jonny Marr. L' omino picchiava come un fabbro che lavora a cottimo ed era veramente rock, vedremo che farà il nuovo arrivato...
Intanto, nell' attesa vi propongo una B side del 2005: Eyeball tricker http://it.youtube.com/watch?v=aO7mxofsQXQ

1 commento:

Anonimo ha detto...

Gli Oasis saranno grandi anche senza il figlio di Ringo Star....La nuova canzone è carina, ma non è una canzone che colpisce al volo come una Wonderwall o una Look back in anger..e chissà se gli Oasis saranno di nuovo in grado di raggiungere quei livelli, o se davvero, come (credo)disse Liam:.."qnd una band pubblica un The best of,vuol dire che ormai è finita"..Spero di no!Attendo di ascoltare l album.