lunedì 25 agosto 2008

Buio pesto...

Questo è un post che inizialmente non volevo pubblicare.

PRIMO TEMPO
Mi ero prefissato di non dare peso a queste cose, però la tentazione è forte, molto forte, per cui al diavolo tutto e sputo il rospo. Ho ascoltato alla radio un' accozzaglia di suoni insensati, melma sonica inutile, scontata e dozzinale. Anni fa quando il pubblico San remese era stato ingozzato dalla melassa dei Gazosa pensavamo di essere arrivati ad una barzelletta; col senno di poi devo dire che almeno si vestivano da ragazzini della loro età i 4 talentini scoperti dalla Caselli (ma nessuno la può giudicare per questo, ha scoperto anche fior di artisti veri) e per lo meno sapevano suonare (il chitarrista poi era geneticamente predisposto ad ascolti metal, andava sul palco con la magliettina dei Maiden, anche se poi gli toccavano gli accordi di www mi piaci tu, www i love you, bella botta). Poi ripenso alla porcheria trasmessa on hair in cui mi sono accidentalmente imbattuto, il gruppo non lo cito, il testo si, poichè talmente tanto grottesco e schifoso da trasformarsi per paradosso in un inno post punk decadente e nichilista. Fa più paura dei suoni industrial dei Nine Inch Nails di Trent Reznor, minano la psiche di chi è giovane alla pari della filmografia del più truculento regista splatter sul mercato. "Il cellulare ce l' ho già spento perchè per me sei troppo sbattimento", si non è uno scherzo, i pixel del tuo computer non si sono fatti strani viaggi acidi" il cellulare ce l' ho già spento perchè per mei sei troppo sbattimento" non contenti questi cialtroni travestiti da gruppetto per ragazzine cantano" per me vale vale è quel che vale vale".

INTERVALLO
Silenzio.( ore 21.08)
Vado allo stereo, per mondare i miei peccati lo accendo e faccio partire Spin the black circle dei Pearl Jam 2 minuti scarsi e mi sembra di aver fatto il dovere con la mia psiche, per andar sul sicuro aggiungo Comatose sempre dai 5 di Seattle, altra bordata sonica. Mi guardo il cd aprendo il digipack della confezione e sfoglio distrattamente il libretto dell' album.(sono le 21.18 ). Ancora incazzato però.
Provo a finirlo sto post


SECONDO TEMPO
Queste le parole da nobel per il pirlismo applicato alla lobotomia. Sentendo al contrario il pezzo se saltasse fuori un messaggio subliminale terrorizzante, non se ne curerebbe nessuno perchè la bordata boiata str...ata che si sente normalmente basta e avanza per indignare. Vogliono spegnere la lampadina agli encefali delle nuove generazioni, e con mosse come questa, i Tokio Hotel( bettole da una stella sulla guida Michelin) i neuroni fulminati son tanti in un colpo solo. E intanto il buio è sempre più buio e l' oscurità celebrale aumenta. Ma che ne è stato, della passione, delle idee? Ora servono muppett utili al profitto e inutili alla musica e alla testa.

TITOLI DI CODA
Ho finito il post, lo rileggo per verificare eventuali e probabili errori, incerto se pubblicarlo o meno aspetto un attimo, la sbarra nera(o cursore) lampeggia un pò di volte . Mi alzo e prendo una boccata d' aria.Sistemo il booklet del cd dei Pearl Jam, lo risfoglio. Una canzone si chiama Wasted Reprise; La metto su, me la ricordo poco. Parte l' organo e poi la voce di Eddie Vedder, sembra quasi un gospel incazzato, un ossimoro. Bella, le cose semplici sono le migliori e poi mi ruba solo 50 secondi, glieli concedo

I have faced it
a life wasted

I am never going back again

I escaped it

A life Wasted

I am never going back again

Having tasted
A life wasted

I am never going back again



Va meglio.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Andassero affanculo i Dari XD

costicols ha detto...

Concordo pienamente Istrice! un bello stage in miniera lo dovrebbero fare volentieri...