domenica 20 settembre 2009

Jack Penate: Everything is new

-Avant garde-
Guardare avanti e non aver paura di scazzare. In barba ai recensori e alla moda maistream. Niente da fare: musicalmente parlando gli inglesi sono avanti rispetto a noi. Anni luce. Peccato per quella vena cannibale dell'intero indotto musicale che vede puntualmente i pargoletti di magazine e riviste specializzate vittime di una riduzione sempre più significativa della loro longevità discografica. Quindi rompendosi i coglioni molto più alla svelta, le major inglesi ti sbattono fuori alla prima cappella che fai. Intanto in Italia scimmiottiamo questo e quell'altro. Diventa un compito sempre più arduo portare a casa la pagnotta, se ci riesci e allo stesso tempo risulti originale, con un suono e uno stile tuo.. beh allora chapeau. Jack Penate ci è riuscito, svoltando da un passato discografico troppo in linea con la moda brit del momento, il musicista ha sfornato un disco meraviglioso, solare e che ti riconcilia con tutto. Everything is new titolo del suo ultimo disco è un'affermazione vera e sentita, da metterci la mano sul fuoco. Un suono freschissimo, estivo, troppo bello per esser sputtanato da Rtl e altre radio sui generis. Atmosfere alt.carioca(Give yourself a way), estive, giamaicane... questo gioiellino è il primo album di world music moderno ed easy listenig. Complimenti davvero, anche se con molto ritardo, per il tormentone indie che mai fu (peccato) Today's tonight. Let's all die è prendere in giro la morte e il magone con una bella alzata di spalle. Body down è il caustico jolly finale.Scopritelo.

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