
giovedì 27 febbraio 2014
The Replacements: Let It Be

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venerdì 21 febbraio 2014
mercoledì 19 febbraio 2014
Soundgarden: Superunknown

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mercoledì 12 febbraio 2014
Dio ci deve delle spiegazioni: ciao Freak!
-Sono un ribelle, mamma-
Pronto, passami la mamma
lo so che è ancora sveglia nella stanza
sono le quattro del mattino
avrei bisogno di parlarle un attimino
Sto bene, non è un incidente
guarda, mamma, non mi è successo niente
stanotte non torno li a dormire
resto fuori, non c'è niente da spiegare
Giuro, non è per farti male
dormo fuori, non farmela pesare
c'è un posto qui a casa degli amici
parla forte, non capisco cosa dici
Sono un ribelle, mamma
vai a letto, non star sveglia nella stanza
Sono un ribelle, mamma
vai a letto, non star sveglia nella stanza
Ci vediamo, torna pure a letto
domani arrivo, okay te lo prometto
e per favore stira la maglietta
c'è un concerto, mi serve quella rotta
Ricorda di comprarmi dei calzini
fai mettere le borchie ai pantaloni
ho il pullover e la giacca di pelle
non ho freddo e sono un ribelle
E va bene, non ho niente nella testa
può anche darsi, però adesso basta
sono un ribelle, l'ho deciso
e non m'importa di essere capito
Sono un ribelle, mamma
vai a letto, non star sveglia nella stanza
Sono un ribelle, mamma
vai a letto, non star sveglia nella stanza
Sono un ribelle, mamma
Sono un ribelle, mamma
Sono un ribelle, mamma
ps: Mi ricorderò sempre la mia intervista a Freak Antoni, il leader degli Skiantos di qualche anno fa... ribelle anche lassù, sicuro! Una persona BUONA.
Pronto, passami la mamma
lo so che è ancora sveglia nella stanza
sono le quattro del mattino
avrei bisogno di parlarle un attimino
Sto bene, non è un incidente
guarda, mamma, non mi è successo niente
stanotte non torno li a dormire
resto fuori, non c'è niente da spiegare
Giuro, non è per farti male
dormo fuori, non farmela pesare
c'è un posto qui a casa degli amici
parla forte, non capisco cosa dici
Sono un ribelle, mamma
vai a letto, non star sveglia nella stanza
Sono un ribelle, mamma
vai a letto, non star sveglia nella stanza
Ci vediamo, torna pure a letto
domani arrivo, okay te lo prometto
e per favore stira la maglietta
c'è un concerto, mi serve quella rotta
Ricorda di comprarmi dei calzini
fai mettere le borchie ai pantaloni
ho il pullover e la giacca di pelle
non ho freddo e sono un ribelle
E va bene, non ho niente nella testa
può anche darsi, però adesso basta
sono un ribelle, l'ho deciso
e non m'importa di essere capito
Sono un ribelle, mamma
vai a letto, non star sveglia nella stanza
Sono un ribelle, mamma
vai a letto, non star sveglia nella stanza
Sono un ribelle, mamma
Sono un ribelle, mamma
Sono un ribelle, mamma
ps: Mi ricorderò sempre la mia intervista a Freak Antoni, il leader degli Skiantos di qualche anno fa... ribelle anche lassù, sicuro! Una persona BUONA.
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martedì 11 febbraio 2014
Beck: Morning Phase
Alla fine Sea Change saltava sempre
fuori. Che facesse uscire nuova musica esclusivamente sotto forma di
spartito, che remixasse se stesso (Guerolito) quel disco era sempre li. Ed ora Beck ci è ricascato!
Un lustro dopo il bel colpo di Modern Guilt (andate a ripassarvi
Gamma Ray please!) ha richiamato all'ovile i musicisti che fecero la
fortuna del suo album più acustico e malinconico: Justin
Meldal-Johnsen, Joey Waronker, Smokey Hormel, Roger Joseph
Manning Jr. e Jason Falkner sono tornati al fianco di Beck nelle
registrazioni di Morning Phase. La partitura d'archi di Waking Light,
gli arrangiamenti del pezzo, la sua struttura e i tocchi al pianoforte cadenzano un
brano “cinematico” e vintage all'inverosimile (me lo immagino in
un film di Sofia Coppola, non chiedetemi il perchè, ma se Lost in
Translation avesse un “secondo atto” questa di diritto dovrebbe
entrare nella soundtrack ufficiale). L'aver centellinato le uscite
discografiche nell'ultimo periodo (a parte un paio di singoli
“autonomi” e slegati da progetti artistici di più ampio
respiro) ha fatto bene al looser dei Nineties, mai prolisso o
scontato, pur seguendo _ anche se a zig zag come da copione per uno come lui _ strade già
percorse da altri, rotte sonore che sanno di West
Coast, tradizione, ma dalle quali è difficile sottrarsi (Blue Moon).
Un ritorno ormai inaspettato per i molti fan che vedevano il mare
suonato e raccontato da Beck solo come una bella cartolina un po' sbiadita, datata 2002.
L'ennesima trasformazione a cui tutti noi dovremmo essere grati.
Questo commento pescato su You Tube è “definitivo”: “Beck has
dabbled in more musical genre’s than Keith Richards has sampled
illegal narcotics." Nient'altro da aggiungere.
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lunedì 10 febbraio 2014
lunedì 3 febbraio 2014
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