sabato 26 luglio 2008

The Mars volta

Nati dalle ceneri degli At the drive in, i The Mars volta sono un gruppo di un fracco di elementi ( session man ufficiale è anche John Frusciante dei Peppers) alfieri di un prog rock schizoide, è come sentire il Santana dei 70 dopato di steroidi e anfetamine e affamato di scale chitarristiche. Li ho scoperti con l' ultimo di quest anno: The Bedlam in Goliath, dentro Lp c' è di tutto, il problema è che lo trovi contemporaneamente e per forza di cose uno poi è frastornato. Il leader della band, Omar Rodriguez Lopez quando vuole ti fa sbattere vs un muro sonico da far paura, l' unico difetto ( ma ribaltandolo può essere un pregio) è l' esigenza di strafare e cercare sempre l' effetto a sorpresa, che alcune volte riesce, parlo di Televators e Wax Simulacra (http://it.youtube.com/watch?v=gZwFycBgUpI), mentre altre volte un pò meno.


L' epiteto giusto per loro è Trapattoniani, mi spiego : il Trap è un grande allenatore, ma ogni tanto si incarta, si perde in un giro di parentesi e di subordinate assurdo( "non dire gatto finchè non ce l' hai nel sacco, perchè mi servono scarpe buone per farli giocare, altrimenti poi le mogli, e si in Irlanda e Lippi e Donadoni,che poi se vogliamo analizzare anche Blatter appunto, capisci no? ma lascia stare Longhi!..."). Quindi se giocassero più semplice, senza tutta quella melina sonora e fossero un filo più radio friendly, sarebbero sicuramente maggiormente apprezzati. Comunque voto 10 alle esibizioni dal vivo, i fortunati che hanno preso i biglietti per lo Spaziale di Torino sanno a cosa mi riferisco... Bye

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